L’Amministrazione Comunale nel 2002 ha portando avanti un programma di riqualificazione dell’arredo urbano, preludio ad una globale opera di rilancio e promozione del patrimonio artistico.
Partendo da questi presupposti e guidati dalla volontà di ricreare nel tessuto urbano la stessa atmosfera accogliente e ‘familiare’ che regna nelle nostre case, ha dato attuazione a un progetto da tempo in cantiere, ovvero rendere più accogliente l’ingresso del paese decorando i muri di contenimento del parco pubblico di Villa Marini. Trattandosi di un punto strategico, in quanto ben visibile da chiunque transiti lungo la statale Porrettana, si è pensato che un intervento decorativo sul muro avrebbe potuto contribuire a dare un’immagine più solare e “positiva” all’intero paese.
Ha così preso il via l’operazione “Muri di Sasso”: un progetto serio e articolato, nel quale è stata coinvolta l’Accademia di Belle Arti di Bologna, per poter valutare varie opzioni e diverse sensibilità artistiche. Con entusiasmo e rapidità gli studenti dell’Accademia hanno realizzato una ventina di bozzetti preliminari, tenendo conto del particolare tipo d’intervento da noi commissionato e dei vincoli visivi legati al paesaggio circostante (spaziando su tematiche quali Guglielmo Marconi, l’impressionismo, l’Astratto e l’Avanguardia).
I bozzetti sono stati esposti in una mostra (nel giugno 2002), durante la quale i cittadini hanno potuto votare l’opera preferita. Una giuria formata da rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e dell’Accademia di Belle Arti ha poi selezionato le cinque opere migliori, tenendo conto anche delle preferenze espresse dalla cittadinanza. Nell’estate 2003 infine, i ragazzi dell’Accademia di Belle Arti, autori dei cinque bozzetti selezionati (Cristiane Soares, Federica Valvassori, Francesca Pasquali, Luisa Denti ed Elena Montanari, a cui va il nostro riconoscimento) hanno lavorato per riprodurre le proprie creazioni sui muri di Villa Marini.
Il 25 ottobre l’attesa inaugurazione dei murales, ha un’operazione avviata oltre un anno prima. Si è trattato, dunque, di un processo lungo. Volutamente lungo, in quanto si è proceduto con cura nella selezione delle opere (anche attraverso la partecipazione della cittadinanza) e sono stati coinvolti sponsor che hanno contribuito a sostenere il costo dell’iniziativa e a fornire i materiali necessari alla realizzazione dei murales.
Tanta attesa è però stata premiata: creazioni di valore e di qualità arricchiscono oggi il bagaglio culturale e artistico della nostra comunità, e rappresentano un ulteriore passo verso la realizzazione di un paese moderno e sensibile alle manifestazioni dello spirito umano.
Marilena Fabbri