
foto Edizioni Sommariva – Bologna
Quando nel 1840 il dottor Luigi Aureli descriveva la piccola parrocchia di Ancognano, la situava su un belvedere naturale dal quale era possibile ammirare la bella vallata del Reno e, verso il tramonto, la catena delle dolci colline sino ai più lontani monti appenninici. I terreni della parrocchia permettono pregiate colture, specialmente le uve con cui si producono vini che possono gareggiare con i migliori della provincia.
Si ignora il tempo della costruzione della prima chiesa ma si presume che nel luogo denominato il Poggio, ove si narra che nei tempi del dominio feudale sorgesse la fortezza di Poggio Ancognano, sia stata edificata anche la prima chiesa.
Il primo documento relativo ad Ancognano risale al 1104 e riguarda un certo Vuidis da Ancugnano che assistè alla stipulazione di un contratto di locazione. La chiesa di San Martino in località Ancognano viene ricordata invece solo due secoli più tardi nelle Decime del 1300
Nel 1323 il potere nella zona era in mano a Ramberto, Delfino e Bonzanuino, tre fratelli della potente famiglia dei Vizzani. Si ignora pure la data precisa in cui la su indicata fortezza – castello venne distrutta, ma certamente avvenne prima del 1401.
In seguito fu costruita l’attuale chiesa che non era molto grande, ma sufficiente per accogliere le 130 anime che popolavano la parrocchia verso il 1840.
Il campanile sorse per volontà del parroco Lanzarini che resse questa parrocchia dal 1743 al 1765. La festa di San Martino a cui è dedicata la chiesa si teneva l’11 Novembre. Ora la chiesa è sconsacrata e i locali vengono utilizzati da una Comunità.
Testo tratto da “Le Chiese parrocchiali della Diocesi di Bologna” – Forni Editore